Teatro

Raccontato in danza il rapporto mancato fra Pina Bausch e Napoli

Raccontato in danza il rapporto mancato fra Pina Bausch e Napoli

Venerdì 15 febbraio e sabato 16 al Teatro Lo Spazio di Roma è andato in scena PINA… MA PERCHÉ NAPOLI NO! Coreografia e regia di Flavia Bucciero, per la Compagnia Movimentoinactor Teatrodanza.
L’idea dello spettacolo (prodotto dal  Consorzio Coreografi Danza d’Autore , dal Ministero per i Beni  e le Attività Culturali e dalla Regione Toscana) prende vita da un pensiero, una domanda retorica, un sogno, un desiderio incompiuto: perché  un’artista come Pina Bausch che ha dedicato tanto della sua produzione agli umori di molte città internazionali, ed ha tanto amato Napoli, non ha realizzato uno spettacolo su questa città così stimolante per creare?
L’interrogativo non cerca una risposta, ma è chiaramente una provocazione dalla quale la coreografa parte per ispirarsi idealmente e affettivamente ad  una delle più grandi artiste del Novecento che amava tanto Napoli, la sua gente e le sue contraddizioni. E tutto questo serve alla Bucciero anche a ricongiungersi con le proprie origini, con la danza espressionista, che è alla base della sua formazione artistica, e con Napoli luogo di nascita e di parte della sua vita.
Una Napoli che ha il privilegio di poter guardare dal di fuori e dal didentro, e che  ravvisa piena di contraddizioni: sensuale e seducente come una bella donna, ma anche  acida e spietata, solare e piovosa (come solo Napoli può essere) divertente e ironica, tragica e disincantata. Si sofferma  sull’individualità e sulle relazioni maschili-femminili, che a volte diventano metafora di altro. 
La scelta musicale dello spettacolo evita volutamente riferimenti alla musica napoletana, se non per qualche breve, ironica citazione neomelodica che sembra arrivare come da un altro mondo. E poi musica barocca, turca, araba, jazz. Sonorità diverse e discordanti come discordante è la Napoli citata nel titolo.